Visitare Alghero significa scoprire un vero e proprio “angolo di Catalogna” in territorio sardo. L’influenza catalana appare evidente in molti aspetti, da quello linguistico a quello enogastronomico, sino a quello architettonico.
Per scoprirlo è sufficiente passeggiare per gli stretti vicoli del suo centro storico. Lungo queste vie potrete incontrare meravigliosi palazzi storici, particolarmente imponenti nella centrale piazza Civica, considerata il salotto buono della città, dove possiamo ammirare tra gli altri il Palazzo Bolasco che fu di proprietà della famiglia di Giuseppe Garibaldi e Casa De Ferrera - oggi Palazzo D’Albis - che ospitò nel 1541 l’imperatore Carlo V. Di Alghero egli ebbe a dire: “Bonita, por mi fé, y bien assentada”, ossia “Bella, in fede mia, e ben solida“.
Numerose e affascinanti anche le chiese. Tra gli edifici religiosi più interessanti si trova la cattedrale di Santa Maria, risalente al XVI secolo, la chiesa del Carmelo con il suo grande retablo dorato, e quella dedicata a San Michele, patrono della città, con la caratteristica cupola ricoperta di maioliche colorate. Merita poi una menzione speciale il Chiostro di San Francesco e l’adiacente omonima Chiesa, al centro stesso della matassa di stradine che formano il centro storico algherese. Le guide turistiche ne parlano come di uno dei massimi esempi di architettura gotico-catalana in Sardegna seppure con successive influenze architettoniche di ordine classico.
Il centro storico di Alghero ha poi un’altra peculiarità: è cinto da antichi bastioni che si conservano ancora oggi in ottimo stato e dai quali si può ammirare, lungo la passeggiata che abbraccia la città, lo splendido panorama di tutta la Riviera del Corallo.
Inoltre Alghero è uno dei pochi centri in Italia ad aver conservato, quasi intatte, le mura e le torri che la contengono. Le più belle sono quella di Porta Terra (in origine denominata Porta Rejal e ingresso della città arrivando da Sassari), la torre di san Giovanni e quella di Sulis.
Altre torri che si trovano nel perimetro urbano, sono quelle di san Giacomo, della Polveriera, di sant’Elmo (uno dei punti più panoramici della città), la Garitta Reale, avamposto di guardia all’estremità dei bastioni Marco Polo, e la torre della Maddalena che ancora oggi conserva scolatoi sporgenti usati per lanciare sui nemici olio e acqua bollente.
Nei palazzi storici del centro si trovano anche il DADU, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari e il MUSA, Museo Archeologico di Alghero che conserva collezioni e reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato.